Il Grande Palazzo Reale di Bangkok (in thailandese Phra Borom Maha Ratcha Wang) è un agglomerato di edifici situato in Phra Nakhon, uno dei 50 distretti in cui è suddivisa la capitale thailandese; già dal 1785 divenuto la residenza ufficiale dei Re di Thailandia, questo enorme complesso di edifici è stato nel corso degli anni più volte modificato ed ampliato, fino a diventare quella vera e propria opera d’arte mastodontica che è oggi, gettonata mèta di turisti provenienti da tutto il Mondo.

Non ci si può assolutamente permettere di visitare Bangkok e non mettere in programma almeno una mezza giornata da dedicare alla visita del Palazzo Reale, sarebbe davvero un peccato perdersi quest’occasione una volta che ci si trova da quelle parti; un impressionante complesso architettonico ricco di storia e di monumenti che si sviluppa su un’area di circa 220.000 mq. è sicuramente una grande attrattiva per chiunque, senza nessun tipo di distinzione.

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Storia di questo luogo emblematico

Agli inizi del 1782, in concomitanza con l’inizio del regno di Rama I (Buddha Yodfa Chulaloke), la capitale della Thailandia, che a quei tempi si chiamava Siam, fu trasferita da Thonbury a Bangkok; fu proprio in quel periodo che ebbero inizio i lavori di costruzione del Palazzo Reale, e furono necessari 3 anni prima che venisse abitato dalle prime famiglie reali.

Era per l’esattezza il 6 Maggio 1782 quando ebbero inizio i lavori, e fu la ‘Torre Dorata’ ad essere eretta per prima; completamente protetto da una muraglia lunga circa 1900 metri, il palazzo in principio cosisteva in un semplice gruppetto di edifici fatti in legno, poco alla volta sostituiti dai vari monumenti che Rama I fece costruire all’interno delle mura di cinta. Soltanto la grandissima piazza Reale ‘Sanam Luang’ è situata all’esterno delle mura, poi tutto il resto dei monumenti fatti costruire dal Re sono situati al loro interno, e quindi ben protetti.

Tempio del Buddha di Smeraldo

Phra Kèo Morakot (il Buddha di Smeraldo in thailandese) era considerato il vero protettore dell’antico Regno di Thailandia e, in quanto tale, gli fu dedicata una statua; il monumento, completamente realizzato in giadeìte e raffigurante un Buddha seduto completamente vestito d’oro, è conservato all’interno del complesso che da esso prende nome, ovvero ‘Il Tempio del Buddha di Smeraldo’, situato nella grande Cappella Reale all’interno del Palazzo.

Sembra che la storia del Buddha di Smeraldo sia molto lunga e travagliata; secondo alcune antiche leggende infatti, pare sia stato il monaco buddista Nagasena intorno al 43 a.C. a realizzare la statua, che rimase in India per circa 300 anni prima di essere trasferita in Sri Lanka, vittima a quei tempi di una sanguinosa guerra civile. Nel V Secolo circa fu trasportata a sua volta in Birmania, poi finì in Cambogia, e poi ancora ancora in Laos, dove fu nascosta dal Re nella città di Chiang Rai. Le peripezie del Buddha di Smeraldo terminerono finalmente nel 1779 quando Rama I conquistò il Laos e riportò la statua in Thailandia.

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Il Muro del Ramakian

Tutto il recinto che ‘protegge’ il tempio del Buddha di Smeraldo è a sua volta circondato da un muro, il cui interno è completamente decorato con un affresco raffigurante la storia del Ramakian; ma cosa sara mai il Ramakian? Semplicemente la versione thailandese di un antico poema Indù (il Ramayana), contenente un testo sacro del terzo secolo a.C. tramandato per tradizione, non divulgato direttamente da Dio.

Sette grandi volumi contenenti circa 24.000 versi in cui si narra la storia dell’impavido Rama I che cerca di correre in aiuto della sua sposa Sita, sono stati riassunti e raffigurati in questo meraviglioso affresco che, se si percorre tutto il perimetro del muro sul quale si trova, offre ai visitatori la possibilità di apprezzare le circa 178 scene in cui si sviluppa; da notare che questa storia si incontra molto frequentemente anche in altri paesi del Sudest Asiatico, si vede che deve significare molto per questi popoli.

Caratteristiche, curiosità e norme per la visita al Gran Palazzo di Bangkok

Recentemente è stato posto un botteghino proprio davanti all’ingresso del Grande Palazzo Reale di Bangkok, ed è quindi possibile acquistare i tagliandi di ingresso direttamente sul posto, ma anche in internet c’è la possibilità di trovare le entrate (si risparmierebbero eventuali lunghe code); 15€, questa è la spesa a cui si va incontro per ottenere un biglietto d’entrata, mentre per i residenti è tutto gratis.

La cosa molto importante da tenere assolutamente in considerazione è che, trattandosi di un luogo sacro, è assolutamente vietato presentarsi in abbigliamento balneare, o comunque con parti del corpo scoperte; niente minigonne o bermuda quindi, niente spalle scoperte né tantomenno jeans stracciati o magliette sporche, e questo vale sia per l’uomo che per la donna. Niente paura comunque, nel caso infatti non si disponga di abbigliamento adeguato, sarà lo stesso ente che gestisce le entrate a ‘prestare’ i capi adatti a chi lo necessita.